Arigato gozaimasu: 21 modi per dire grazie in giapponese

Arigato gozaimasu: 21 modi per dire grazie in giapponese

Arigato gozaimasu: 21 modi per dire grazie in giapponese 1920 1080 Michaël da Silva Paternoster

A causa della complessità del concetto di gentilezza in Giappone, esistono molti modi per dire grazie in giapponese. Per questo motivo, non è possibile usare la stessa espressione di gratitudine in ogni contesto e con ogni persona.

In questo articolo, vediamo circa venti modi per esprimere gratitudine, per rispondere a “grazie” o per dire “no grazie” in giapponese.

I diversi modi per dire grazie in giapponese

Inizialmente, prendiamo in considerazione i modi più classici per dire grazie in giapponese. Sono abbastanza semplici da imparare perchè composti solamente da tre parole.

Come bonus, ti insegno come dire grazie in Kansaiben, il dialetto parlato nelle regioni di Kyoto e Osaka.

ARIGATO, UN SEMPLICE GRAZIE

ありがとう。
Arigato
Grazie.

Arigato (spesso scritto come “Arigatou”) è il modo più facile per dire grazie in giapponese. Consiglio di usare questo termine solo con persone che già conosci. Evita di dirlo a persone di rango professionale e sociale più alto di te.

DOMO, UN GRAZIE AMICHEVOLE

どうも。
Domo
Grazie.

Domo (talvolta scritto come “Doumo”) è il modo più breve per dire grazie in giapponese. È ancora meno formale di “Arigato”. Per questo motivo, dovresti usarlo solamente con gli amici stretti.

DOMO ARIGATO: UN GRAZIE MILLE

どうもありがとう。
Domo arigato.
Grazie mille.

Domo arigato (scritto anche come “Doumo arigatou”) è un modo di dire “grazie mille” in giapponese. La combinazione di Domo con Arigato ha l’effetto di rinforzare l’intensità del tuo grazie.

ARIGATO GOZAIMASU, UN GRAZIE FORMALE

ありがとうございます。
Arigato gozaimasu.
Grazie.

Arigato gozaimasu (talvolta scritto come “Arigatou gozaimasu”) è un modo più gentile di dire “Arigato”. Questa è la forma di gentilezza più comune quando parli con qualcuno con uno stato professionale o sociale più alto.

DOMO ARIGATO GOZAIMASU, UN GRAZIE MILLE FORMALE

どうもありがとうございます。
Domo arigato gozaimasu.
Grazie mille.

La combinazione di tutte le parole che abbiamo imparato in precedenza crea il termine Domo arigato gozaimasu (scritto anche come “Doumo arigatou gozaimasu”). Questa espressione è la versione formale di Domo arigato.

OOKINI, GRAZIE A OSAKA

おおきに。
Ookini.
Grazie.

“Ookini” è un’espressione usata nell’area di Kansai, specialmente a Osaka. Il giappone ha anche molti dialetti. Quello più conosciuto è chiamato Kansaiben.

In passato, Ookini era un avverbio che veniva usato con Arigato. Quindi, “Ookini arigatou” aveva lo stesso significato di “Domo arigatou”. Con il passare del tempo, “Ookini arigatou” è stato accorciato in “Ookini”.

Ookini non significa solamente grazie, può anche venire usato per dire prego in giapponese. In più, questa parola può essere utilizzata con altre espressioni comuni:

  • Ookini gochisosan, un equivalente di “Gochisousama deshita”.
  • Ookini sumahen, che rappresenta una scusa sentita.

Arigato gozaimashita, grazie al passato

ありがとうございました。
Arigato gozaimashita.
Grazie per quello che hai fatto.

Gozaimasu è un verbo. I verbi sono coniugati al passato in giapponese. Ma Gozaimasu diventa Gozaimashita al passato. È quindi meglio usare “Arigato gozaimashita” invece di “Arigato gozaimasu” quando ringrazi qualcuno che ha appena compiuto un’azione.

Per esempio, ti trovi alla cassa del supermercato. Il cassiere prende i tuoi soldi e ti pone il sacchetto. Qui, puoi dirgli “Arigato gozaimashita” per tutte le azioni che il cassiere ha compiuto prima di darti il sacchetto.

Questa regola si applica anche a “Domo arigato gozaimasu”. Puoi dire “Domo arigato gozaimashita” quando vuoi ringraziare qualcuno per qualcosa che ha fatto

Come dire “grazie per…” in giapponese

Abbiamo visto i modi più comuni per esprimere gratitudine in giapponese. Adesso è arrivato il momento di osservare più a fondo la grammatica. In questa parte, vediamo brevemente come ringraziare qualcuno per qualcosa di specifico.

NOME + ありがとう

メッセージありがとう。
Messeji arigato.
Grazie per il tuo messaggio.

Tutto ciò che devi fare, è aggiungere il nome della cosa per la quale vuoi ringraziare il tuo interlocutore prima di Arigato.

VERBO + ~くれてありがとう

つだってくれてありがとう (ございます)。
Tetsudatte kurete arigato (gozaimasu).
Grazie per avermi aiutato.

Questo modo di ringraziare qualcuno è meno accessibile, ma permette l’utilizzo di verbi. In questo caso, devi coniugare il verbo alla forma て , poi aggiungere kurete arigato gozaimasu. Come nell’esempio precedente, Gozaimasu può essere omesso se stai parlando con un amico.

Grazie in gergo giapponese

Sankyu, the Engrish way

サンキュ。
Sankyu.
Thank you.

Sankyu è una trascrizione fonetica di “Thank you” in giapponese. Questa espressione viene usata principalmente dai giovani.

La trasformazione proviene dall’alfabeto giapponese usato per trascrivere parole straniere. Il nome di questo sistema di scrittura è Katakana. Si tratta di un sillabario che non può trascrivere tutti i suoni della lingua inglese. Per questo motivo i giapponesi lo pronunciano come Sankyu.

DIRE GRAZIE SU INTERNET

Esistono molti modi per dire grazie in giapponese sui forum o sulle App di messaggistica come LINE. Qui trovi una selezione delle forme più comuni che puoi trovare sul web giapponese.

  • あざす。Azusu.
  • あーと。Atto.
  • ありー。Arii.

Come puoi vedere, sono principalmente forme abbreviate di Arigatou.

Come dire grazie al lavoro in giapponese

Il mondo del lavoro ha un linguaggio unico in giapponese. Molte frasi e parole vengono utilizzate solamente in questo specifico contesto. Lo stesso vale per i ringraziamenti.

OTSUKARESAMA, GRAZIE PER IL TUO LAVORO

つかさまでした。
Otsukaresama deshita.
Grazie per il tuo lavoro.

Otsukaresama è un’espressione inevitabile nella cultura professionale giapponese. I giapponesi la usano per ringraziare i loro colleghi per i loro sforzi.

OSORE IRIMASU, RINGRAZIARE I CLIENTI

おそれいります。
Osore irimasu.
Grazie caro cliente.

Osore irimasu viene usato raramente nella vita quotidiana giapponese. Comunque, è un’espressione che puoi utilizzare al lavoro. Spesso viene usata quando le persone desiderano ringraziare i loro clienti.

Questa espressione viene spesso considerata una forma molto cordiale di “Sumimasen”. Tuttavia, non permette di scusarsi. Osore irimasu può essere usato per sottolineare la tua incompetenza e allo stesso tempo per ringraziare qualcuno che ti ha insegnato qualcosa.

Espressioni da usare in determinate circostanze

GOCHISOUSAMA DESHITA, GRAZIE PER IL PASTO

そうさまでした。
Gochisousama deshita.
Grazie per questo pasto.

Gochisousama deshita (pronunciato “Gochisosama deshita”) permette di ringraziare qualcuno che ha cucinato un pasto per te. Questa espressione può essere usata al ristorante. Dovrai pronunciarla dopo aver mangiato. L’ideale sarebbe dirla quando stai uscendo, subito dopo aver pagato.

SUMIMASEN, A QUALCUNO PER RIMEDIARE AI TUOI ERRORI

すみません。
Sumimasen.
Grazie e scusa.

I giapponesi usano raramente “Arigatou gozaimasu” per ringraziare qualcuno che ha rimediato ai loro errori. Preferiscono invece dire “Sumimasen”. Significa letteralmente “perdonami” in giapponese. Così il tuo interlocutore capirà che sei dispiaciuto e che lo ringrazi per la sua diligenza.

Come rispondere a “Arigato gozaimasu”?

Esistono diversi modi per rispondere a grazie in giapponese. De seguito ne proponiamo due che possono essere usati in diversi contesti.

どういたしまして。
Douitashimashite.
Prego.

Il modo più facile di dire “prego” in giapponese è Douitashimashite (pronunciato “Doitashimashite”). È un’espressione molto lunga ma anche molto utilizzata in giapponese.

KOCHIRA KOSO, RITORNARE UN GRAZIE

こちらこそ。
Kochira koso.
No, grazie a te. Dovrei dire io “grazie”.

Puoi ringraziare qualcuno che ha detto “grazie” solo dicendo “Kochira koso”. Usando questa espressione, fai capire al tuo interlocutore che sei in debito con lui, e non il contrario.

Come dire no in giapponese

Esistono molti modi per dire “no grazie” in giapponese. In questa parte ne trovi quattro. Sono elencati dal più formale al più amichevole.

KEKKO DESU, LA FORMA GENTILE

いいえ、けっこうです。
Iie, kekkou desu.
No, è abbastanza.

Kekkou (pronunciato “Kekko”) è un aggettivo che significa “sufficiente”. Dicendo “Iie, kekkou desu” dici letteralmente che quello che hai al momento è abbastanza. Tipicamente è il tipo di espressione che puoi usare quando ordini al ristorante o in un bar giapponese.

Iie significa letteralmente “No”. Questa parte può venire omessa, perchè dire “no” in giapponese viene spesso considerato come maleducato. Usa piuttosto “Kekkou desu” da solo se non vuoi apparire maleducato o scontroso.

DAIJOUBU, QUANDO TUTTO VA BENE

だいじょうぶ。
Daijoubu.
Sto bene.

Puoi dire che tutto va bena usando Daijoubu (pronunciato “Daijobu”). Questa espressione è molto meno formale di Kekkou desu. Il mio consiglio è di usare Daijobu solo con i tuoi amici stretti.

II, LA VERSIONE CORTA

いいです。
Ii desu.
Sono OK.

Ii significa letteralmente “buono”. Questa espressione è meno formale di Daijoubu. È il tipo di frase che dici a qualcuno che non ti piace quando sei arrabbiato. Per esempio, lo dici ad un venditore che ti sta infastidendo per strada e che vuole scusarsi.

OOKINI KANGAETOKIMASU, LA VERSIONE KANSAIBEN

おおきに、かんがえときます。
Ookini, kangaetokimasu.
No grazie.

Questa espressione Ookini permette di dire “no grazie” nella regione di Kansai, specialmente a Osaka. Non utilizzarla al di fuori di Kyoto, Osaka e le città circostanti. Le persone potrebbero deriderti.

Michaël da Silva Paternoster

Sono un francese che vive a Tokyo, dove sono un manager e consulente di marketing digitale da diversi anni. Ho deciso di condividere i miei consigli di viaggio e vari suggerimenti per aiutare le persone a venire a vivere in Giappone.

All stories by : Michaël da Silva Paternoster